Procedimento
Lasagne o pasticcio?
Non è solo questione di etimologia. Lasagne e pasticcio non sono propriamente la stessa cosa.
Ma allora perchè usiamo indifferentemente un termine o l’altro?
Il termine lasagne deriva dal latino làganum e dal greco làganon, λάγανον che vuol dire “molle”.
Indica un particolare formato di impasto, ottenuto tagliando in grossi quadrati, o rettangoli, la sfoglia di pasta madre.
La parola “pasticcio”, invece, deriva dal latino “pasticium”, ed è una preparazione già presente nel “De coquinaria” di Apicio.
Gli antichi Romani utilizzavano però il termine “laganon” per indicare una sfoglia sottile a base di farina di grano, che veniva cotta al forno.
E lo stesso Apicio racconta di una “lagana” formata da sottili sfoglie di pasta farcite con carne e cotte in forno.
Era un pasticcio di pasta e carne alla rinfusa, niente a che vedere con le lasagne attuali.
Ed eccoci così arrivati alla sostanziale differenza tra pasticcio e lasagne: le lasagne utilizzano sfoglie sopvrapposte farcite da carne o altro (esattamente come le lasagne alla bolognese), mentre il pasticcio utilizza vari formati di pasta (avete presente ad esempio la pasta pasticciata?).
Oggi comunque, nelle loro varie forme, le lasagne e il pasticcio sono rimasti in tutte le cucine regionali, a continuità con la grande cucina rinascimentale.
Sarebbe corretto dunque chiamare lasagne la preparazione in cui si utilizzano dischi o rettangoli di pasta sfoglia, e pasticcio la preparazione in cui si utilizza invece altro tipo di pasta.
Per curiosità, ma anche per opportuna cultura gastronomica, è bene essere a conoscenza di questa differenza. Poi, come tutte le cose, sappiamo che oramai pasticcio e lasagna vengono utilizzati come sinonimi e allora, bando alle ciance e mettiamoci ai fornelli!
Ricetta delle lasagne, o pasticcio, senza lattosio.
Le lasagne (o pasticcio!) è uno dei primi piatti più succulenti e golosi che possa esistere. E noi intolleranti non dobbiamo privarcene, perché preparare delle lasagne senza lattosio è facile e divertente; più divertente che mai se diventano lasagne senza lattosio in monoporzione!
Per facilitare la ricetta usiamo pasta per lasagne già pronta. La trovate al supermercato di varie marche, occhio all’etichetta e che sia in sfoglie all’uovo fresche (non la pasta secca da immergere in acqua bollente prima della cottura, per intenderci).
Il tempo di preparazione indicato è comprensivo della preparazione del ragù; se lo avete già pronto, risparmiate invece almeno 4 ore!
Ecco qui la ricetta per preparare il ragù di carne leggero.
Ed ora facciamo le lasagne senza lattosio in monoporzioni.
Prendete 4 ciotole di coccio rotonde e tagliate le 12 sfoglie di pasta in cerchi dello stesso diametro delle ciotoline.
Ora tagliate la mozzarella a dadini, mettetela da parte e iniziate ad assemblare i monoporzione.
Per ogni ciotola proseguite così:
- 1 cucchiaio di besciamella vegetale e dunque senza lattosio
- primo cerchio di pasta
- ragù abbondante
- dadini di mozzarella
- una spolverata di parmigiano 30 mesi
- tre cucchiai di besciamella
-
- secondo cerchio di pasta
- ragù abbondante
- dadini di mozzarella
- una spolverata di parmigiano 30 mesi
- tre cucchiai di besciamella
-
- terzo cerchio di pasta
- ragù abbondante
- una spolverata generosa di parmigiano 30 mesi
Pronte le vostre monoporzioni in ciotole, accendete il forno a 180 gradi e cuocete per circa 20-25 minuti. Le lasagne sono pronte quando sulla superficie si è creata una bella crosticina bruna.